Fuori dal supermercato quest'oggi ho assistito ad una bellissima scena d'affetto tra padre e figlio.
Il piccino, due anni circa, segue papà che deve riporre il carrello della spesa, e non ne vuole sapere di camminare, vuole essere preso in braccio a tutti i costi.
Detto fatto, riposto il carrello il papà, in uno slancio affettuoso prende il piccolo e lo lancia in aria.
Peccato che il piccino sia stato lanciato conto la grondaia. Lacrime...
La prossima volta, papà, prendi meglio le misure.
E mi torna in mente questa.... (cambierei il titolo in: Che forza papà).
7 commenti:
Un mongolino d'oro al papà
...
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un mongolino d'oro anche a me
:)
"Che forza, papà"?
Direi, "che 'mbezill, papà", penso sia più esatto.
Ciao, se ReAnto te ne lascia, manda un mongolino anche a me, faccio raccolta di mongolinate.
Il solito energumeno...
Un abbraccio (ovviamente DELICATO) alla grandissima Stefy! :)
Ciao Stef! Che papa' acrobatico aoh un po' fantozziano:)))
Bacioni bozzolesi!
Povero bambino...troppo entusiasmo e probabilmente poca pratica quel papà!
E quindi dove sei sparita, Stefania? Spero che la vita giri bene per te, è chiaramente questo l'importante, non tanto l'aggiornare il blog, anche se la tua mancanza "virtuale" si sente...Ciao, un grande abbraccio senza volo sulla grondaia :-)
Ops, sono ormai passati due mesi da questo ultimo post... effettivamente il tempo vola.
Non sono sparita, sono solo presa dalla vita reale.
Ninfa, ho riso nell'immaginare te che mi lanci per aria :D
Un salut a tot quent!!
:)
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